5 brand che usano Twitter alla perfezione

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Facebook, si sa, è il social network più utilizzato tanto dai privati quanto dalle aziende. Tantissimo si è scritto e si è studiato sulla piattaforma di Zuckeberg. Possiamo quindi attingere a numerosissime fonti ed esempi per imparare a utilizzare Facebook per la nostra attività.

In questo senso, Twitter è oggetto di minore attenzione, anche se ultimamente, grazie anche ad alcuni cambi di strategia è nuovamente in risalita.
Il social dei cinguettii, che di recente ha raddoppiato il numero dei caratteri disponibili per un tweet, ha dei meccanismi un po’ diversi rispetto a Facebook.
Twitter è una grandissima fonte di risorse, anche per la diversa politica adottata in fatto di visibilità dei dati: si tratta infatti di un information network. Avere un più ampio margine di manovra può risultare assai utile per monitorare i nostri competitor e studiarne la social media strategy.

Leggi anche: 10 Statistiche su Twitter che dovresti conoscere

Nello stilare una lista di 5 brand che usano Twitter alla perfezione, ci siamo basati su vari parametri. Dalla grafica, alla tipologia di post, passando per il customer care.
Via alle danze!

Uno. Uber

La copertina è il tuo biglietto da visita, su questo non c’è dubbio.
Quando apri qualsiasi profilo Twitter, è la cosa che più risalta! Largo dunque alla creatività con le varie piattaforme come Canva che offrono modelli prestabiliti e ti permettono di creare grafiche d’effetto.
Dovrai mettere insieme due elementi fondamentali come un visual di qualità ed un messaggio pertinente

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Di particolare effetto ci è sembrata la copertina creata da Uber, l’azienda americana che tramite la sua app mette in collegamento diretto passeggeri e autisti.

Nel 2016 Uber ha deciso di celebrare il brand grazie a due elementi caratterizzanti: la tecnologia e le città coperte dal loro servizio. La foto di copertina scelta per l’occasione è semplice ed è efficace per l’obiettivo che Uber si è proposto.

Così come l’app, il sito web e gli altri elementi visual del brand, la copertina di Twitter spicca per i colori luminosi ed i pattern geometrici. Una grafica minimal che non lascia nulla al caso. L’automobile sta chiaramente in primo piano.

Sempre restando alla dimensione visual: alcune ricerche hanno mostrato che anche su Twitter i contenuti multimediali vanno per la maggiore e ottengono più retweet: spazio quindi ad immagini, gif, video, foto.

Due. Oreo

Sebbene siamo spesso tentati dall’utilizzare gli hashtag dei trending topic per entrare nella conversazione (e far salire la nostra visibilità), questa non è una strategia che paga sempre.
Alcuni studi dicono che tweet contenenti più di due hashtag tendono ad avere un engagement inferiore anche del 17% (fonte). Farai dunque meglio ad utilizzarli in maniera parsimoniosa ed intelligente: potresti per esempio sfruttarli per caratterizzare la tua attività, definire ciò che stai facendo per gli utenti, creare affiatamento su un’attività legata al brand.

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Oreo si difende benissimo in questo campo: il celebre brand di biscotti americani punta molto sulla creatività, e il suo approccio è evidente già dagli spot pubblicitari, anche quelli televisivi. Sui canali più interattivi invece viene dato molto più spazio alla creatività dei clienti.

Mediante un tool di analisi di account Twitter, possiamo facilmente vedere un picco di attività durante lo scorso giugno. Si tratta per la gran parte dei tweet relativi all’hashtag #MyOreoCreation, il contest lanciato da Oreo lo scorso anno, rinnovato anche per questa primavera. Questo è un ottimo esempio di user-generated content. Gli utenti sono chiamati in prima persona a partecipare a sfide creative che movimentano la community dei fan degli Oreo.

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Tre. Tim

Il gigante della telefonia italiana, invece, ha avuto l’idea di utilizzare l’hashtag #TwitterTeam per creare una assistenza clienti rapida sia per il fisso (#TIMfisso) che per il mobile (#TIMmobile). Questi hashtag servono a identificare con rapidità le richieste dei clienti da parte degli account addetti a rispondere, appositamente creati per l’occasione: @TIM4U, seguiti ciascuno dal nome dell’operatore social.

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Rispondere agli utenti in maniera rapida ed esaustiva rafforza l’idea che anche dietro un account di quasi 500,000 follower ci siano degli operatori in costante ascolto.

Quattro. Einaudi editore

einaudiCome puoi far sentire importante il tuo cliente dentro una piattaforma come Twitter?
Semplice: fai retweet di contenuti, purché siano contenuti interessanti.

Cosa vuol dire? Che se sei un grosso brand come la casa editrice italiana Einaudi, per esempio, sei comunque tenuto ad ascoltare, monitorare, leggere le menzioni. E poi rispondere o ricondividere a seconda della situazione.

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Questo avviene a prescindere da quanto l’utente sia seguito, e senza “spocchia” digitale: ciò che conta è dare valore, ricondividere contenuti interessanti, divertenti, originali. E far capire che dietro a un gigante come Einaudi c’è qualcuno che ascolta e risponde.

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Cinque. PlayStation

Il brand leader indiscusso nel settore di videogiochi e console ha optato per una strategia di contenuti di vario tipo: link, video, testo, immagini.

Che si tratti di promozioni su un determinato prodotto o dell’uscita dell’ultimo videogame, PlayStation è in continuo aggiornamento, con un occhio anche alle ricorrenze nazionali e internazionali. Così, in occasione della festa della mamma, il brand ha ritwittato un contenuto pertinente relativo alla colonna sonora di God of War dal titolo “Memories of Mother”.

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La pagina è sicuramente d’effetto: il ruolo più importante lo giocano i protagonisti dei videogiochi, sempre in primo piano, con il loro aspetto eroico o inquietante; e i colori brillanti e intensi dei video e delle immagini condivise: ideale per gli appassionati.
Strategia indubbiamente vincente, visti gli oltre 15 milioni di follower dell’account Twitter di PlayStation.

Attraverso una gestione così efficiente, siamo sicuri che questi 5 brand ti hanno già dato alcuni spunti su come gestire l’account Twitter della tua attività ;)

Autore: Francesca Sortino

Studentessa in Comunicazione della Cultura e dello Spettacolo nell’avvenente città di Catania. Scrivo di tutto e da sempre; pianista youtuber per gioco, nuoto nel mondo dei media digitali e della musica. Tenetemi lontana da fitness e serie tv, altrimenti mi ci perdo e non torno più!

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