5 Trucchi per Creare Contenuti Virali

Sono tantissime le aziende che oggi decidono di investire in campagne pubblicitarie sui social con l’obiettivo di farle diventare virali.
Tantissimi sono i meme, GIF, fotomontaggi, freddure: contenuti che fanno sorridere, divertire, pensare e… condividere.

La viralità è sempre l’obiettivo sperato, ma non sempre è facile coglierla perché molteplici sono i fattori che decretano il successo di un post.

Vediamo adesso 5 trucchi che possono tornarti utili per aumentare la portata dei tuoi contenuti.

Crea contenuti freschi, innovativi e che risolvano un problema in maniera unica

Una buona strategia di contenuti ha degli obiettivi che hai deciso ancor prima di cominciare a scrivere.
Di certo non puoi permetterti di deludere il tuo pubblico e dovrai mantenere alta la sua attenzione creando contenuti originali e mai scontati.

Un metodo che può dare un serio salto di qualità alle tue visualizzazioni è quello di svelare la soluzione a un problema noto in maniera nuova. Puoi creare qualcosa di nuovo o mai visto grazie a un punto di vista diverso, ponendo l’enfasi proprio sull’originalità del contenuto.

Chi cerca un contenuto su Google o sugli altri motori di ricerca spesso lo fa con una domanda chiara in testa: “come scrivere un saggio”, “come avere più condivisioni “, “quali sono i segreti per dimagrire”. Ancora prima di terminare la frase, Google ti avrà suggerito, grazie alla sua funzionalità di auto-completamento, tante possibili varianti della domanda.

È a questo punto che entri in gioco tu: fornisci una soluzione unica ad alcuni dei problemi che i motori di ricerca sono soliti ricevere. Fallo nel rispetto di quello che si aspetta la tua audience e della tua professione o settore lavorativo.

Al problema proponi una soluzione originale ma allo stesso tempo chiara e alla portata di tutti.

Fai uso di grafiche accattivanti e investi tempo per pensare a un grande titolo

Scorrendo la timeline di Facebook capita spesso di saltare quei post che già a prima vista ci sembrano noiosi e infarciti da troppe parole; più facile è invece venire catturati da una bella immagine, da un video o da una GIF divertente.
E capita pure che, incuriositi, siamo ben disposti ad aprire l’articolo collegato a questi contenuti. Per questo possiamo affermare che un’immagine spesso vale più di mille parole!

Oltre alla parte grafica, è anche necessario preoccuparsi di dare un titolo efficace al post che abbiamo scritto.
Abbiamo pochissimi secondi per catturare l’attenzione del nostro potenziale lettore. Chi ci legge spesso e volentieri scorre distrattamente la timeline del social mentre magari è in viaggio, o durante una pausa caffè.

La scelta di un titolo breve, d’effetto e memorabile è fondamentale nella tua “scalata” al clic e per produrre contenuti virali.

Conosci il tuo pubblico creando le buyer persona

Il linguaggio di internet è tendenzialmente più irriverente e libero rispetto a quello dei media classici (come tv, radio e affissioni), e in qualche modo li sta contaminando.
Diversi spot pubblicitari sono costruiti sullo stile dei meme e delle GIF di internet.

Dietro le migliori strategie digital si nasconde un lavoro accurato di profilazione degli utenti.

Una delle tecniche più recenti, utilizzata per approfondire meglio il proprio target ideale, è quello della costruzione delle cosiddette buyer personas.
Una buyer persona è l’archetipo di un cliente tipo, caratterizzato in maniera approfondita evitando gli stereotipi: oltre a nome, età e ceto sociale, non si può assolutamente prescindere da dettagli come formazione, ambizioni sociali, economiche e professionali, ma anche speranze, paure e un’accurata scala di valori.

Immedesimarsi nelle buyer personas aiuta a comprendere gli obiettivi, i desideri e le necessità dei clienti reali e quindi a veicolare dei messaggi che abbiano maggiore impatto.

Padroneggia le piattaforme social e appoggiati ai micro-influencer

Da social media manager è importante che la propria professione o azienda sia ben rappresentata da profili social su una o più piattaforme.
Questo, d’altra parte, richiederà una declinazione dei contenuti in base alla tipologia di Social Network che utilizzerai nella tua strategia digital.

Non conviene quasi mai adottare lo stesso piano di comunicazione su due social media differenti. Se su Facebook potrai utilizzare dei toni più colloquiali e dei contenuti più leggeri, su Linkedin avrà più successo indirizzare contenuti ad hoc per un pubblico di professionisti con un profilo più alto.

Il social media manager dovrebbe conoscere bene le piattaforme su cui è registrato, e sapersi destreggiare anche tra tutti quei contatti che possono essere in grado di amplificare i nostri messaggi. Intercettare quelli più influenti per ciascun campo, riuscire ad ottenere il loro appoggio, potrebbe essere la scintilla perfetta per fare “brillare” i nostri contenuti.

La condivisione del contenuto da parte di micro-influencer che hanno un pubblico similare al nostro potrebbe aiutarci a raggiungere la massa critica e a diffondere al massimo i nostri contenuti.

 

Nella stesura del contenuto, inizia con i punti deboli e termina con una soluzione

Anche se storytelling può essere considerata una delle parole più abusate nel marketing, il suo senso “più puro” è molto importante. Un contenuto è spesso più efficace se si utilizza l’espediente della narrazione.

Se per esempio stai spiegando “Come scrivere il subject perfetto di una mail perché venga letta da tutti”, potresti esordire elencando problemi comuni che il lettore riscontra in quel particolare contesto.

Ad esempio, puoi iniziare scrivendo:

“Hai inviato curriculum fino alla disperazione, ma non hai ricevuto nemmeno una notifica di lettura? Il tuo capo ha cestinato una mail che conteneva un progetto sul quale lavori da anni?”

Rivolgendoti in maniera diretta al tuo lettore, creando delle immagini evocative e familiari, sarà più facile creare con lui un legame di solidarietà e di empatia.

Continua sviluppando con chiarezza le soluzioni che proponi di adottare per risolvere questi problemi, “svela” la tua soluzione e concludi con un rassicurante lieto fine. Ad esempio: “Se adotterai questi consigli, avrai molte più probabilità che le tue mail raggiungano l’obiettivo che avevi in mente”.

 

Conosci altri trucchi per rendere i contenuti più coinvolgenti? Scrivili nei commenti!

Autore: spidwitblog

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