Come creare uno storytelling efficace sui social

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Questo è il tuo obiettivo oggi: creare uno storytelling sui social capace di attirare l’attenzione e fare la differenza. Sul serio. Perché tutti sanno prendere un link e pubblicarlo su Facebook. Lo stesso vale su Instagram con le foto: scatti e lanci il tuo messaggio. Con didascalia e hashtag. Ma funziona veramente?

Dipende, quando i concorrenti diventano un ostacolo devi tentare strade differenti. La narrazione del brand, ad esempio, è una strada da seguire. Soprattutto se vuoi creare qualcosa di più del classico aumento di visite dovuto a una pubblicazione costante di link relativi al tuo blog aziendale. Ti sembra un’impresa?

In effetti è così. Creare uno storytelling efficace suoi social network non è facile. Ma è indispensabile se vuoi far crescere la tua marca. E se preferisci andare oltre quel mare di competitor affamati.

Il modo migliore per lavorare sulla SEO è spingere gli utenti a cercare te, superando il classico concetto dell’inbound marketing (intercettare le persone giuste). Questo avviene anche grazie a un buon lavoro di storytelling sui social. Come procedere? Ecco una serie di indicazioni da seguire con attenzione.

Da leggere: gestire Instagram con 10 minuti al giorno

Obiettivi dello storytelling

Prima di iniziare qualsiasi mansione c’è bisogno di un passaggio relativo ai risultati. Mi spiego: vuoi attivare una campagna di storytelling sui social ma non sai perché. O meglio, ti aspetti di ottenere risultati.

Cerchi obiettivi simili ai tuoi punti di riferimento. Ma tutto questo diventa inutile se alla base non c’è una strategia ben strutturata. Vale a dire una riflessione relativa al cosa fare e quali benefici guadagnare nel tempo. Qualche esempio concreto dei possibili frutti da raccogliere dopo un buon periodo di attività:

  • Brand awareness, conoscenza della marca.
  • Aumento delle vendite e conversioni.
  • Lead generation (acquisizione contatti).
  • Fidelizzazione dei clienti.

Fare storytelling vuol dire anche raggiungere obiettivi concreti, ma molto dipende dalle esigenze della singola azienda. Un pub, ad esempio, può fare una narrazione sulla pagina Facebook o sull’account Instagram.

Ciò avviene per invogliare gli utenti a prenotare il sabato sera. Allo stesso tempo una multinazionale come la General Electric lavora su questo piano e organizza una strategia di storytelling sui social per farsi percepire come un’azienda amica, vicino al cliente. Non bisogna mai ignorare questo passaggio.

Definisci i valori del tuo brand

Per organizzare una strategia narrativa e creare uno storytelling sui social hai bisogno di un passaggio. Vale a dire l’analisi del brand con i relativi valori aziendali. Cosa vuoi comunicare in una storia? Quali sono i pilastri che muovono la tua funzione narrativa? Queste domande sono essenziali per procedere.

Gli uomini conoscono il potere delle storie: sanno raccontare e ascoltare, ma se non hai il contenuto tutto diventa inutile. Prima di iniziare qualsiasi operazione di comunicazione votata alla narrazione del brand bisogna capire cosa veicola, quali valori deve inserire nei canali attraverso i codici visual e testuali.

L’esempio arriva da questa pubblicità della Apple che promuove l’iPad in occasione delle festività natalizie. Qual è il passaggio? Non ci sono descrizioni tecniche del prodotto o passaggi informativi.

Il video fa vedere cosa puoi fare per le persone care, e quali sono i valori che si trovano alla base dei prodotti. Chi lavora con Apple vuole grandi risultati, con semplicità. Senza impedimenti. E dal video traspare proprio questo: si racconta una storia e attraverso le immagini tu capisci cosa puoi fare con l’iPad.

Crea una narrazione lineare

Questo è un aspetto fondamentale per definire il tuo lavoro di storytelling. Il punto essenziale è questo: devi raccontare una storia attraverso passaggi chiari. Ad esempio individuando ciò che può determinare il successo della tua strategia. In primo luogo definisci una linea da seguire che coinvolge:

  • Elementi visual ricorrenti.
  • Un copy riconoscibile.
  • Eventuali hashtag ricorsivi.

Detto in altre parole, meglio generare dei contenuti capaci di essere ricondotti subito alla line editoriale. E per creare uno storytelling sui social devi anche capire su quali piattaforme agire e investire.

Ad esempio, hai deciso di operare esclusivamente su YouTube o Instagram? Magari solo Facebook? Tutto dipende dalle tue possibilità e necessità. Non puoi e non devi essere ovunque: meglio individuare la piattaforma utile al tuo lavoro e concentrare l’attività su determinate realtà.

Mettici sempre la personalità

In questa linearità ricorda di non perdere mai di vista la personalizzazione dello storytelling. Nelle tue pubblicazioni deve essere ben presente la tua azienda, l’identità. Non lanciare a pieno campo il tuo logo.

Non è questo il punto: è giusto trasmettere valori e non solo immagine. Devi essere presente, ma al tempo stesso non è necessario gridare. Mostra chi sei, cosa fai e perché ti muovi in un determinato modo.

creare uno storytelling sui social
Creare uno storytelling sui social.

Attenzione, ho detto la personalità e non solo la tua. Può essere un’ottima idea mettere in primo piano la capacità dei clienti di raccontare il brand. Un esempio su tutti può essere quello della GoPro.

L’azienda, su YouTube, mette a disposizione uno spazio per caricare video. Così la storia viene raccontata direttamente da chi usa questo strumento che mette in primo piano l’esperienza dell’utente.

Definisci i KPI da osservare

Quando decidi di creare uno storytelling sui social devi sempre avere dei punti di riferimento per osservare l’andamento della campagna. Sono i KPI, key performance indicator. Parametri necessari per capire come si muove la tua attività di comunicazione definita attraverso la narrazione dei valori.

Ad esempio, puoi definire il numero di menzioni sui social che citano il tuo brand. Considerando anche il sentiment di questi elementi, non sempre è positivo. Altre elemento utile per valutare questo passaggio è il numero di ricerche che vengono fatte su Google con le branded keyword.

Vale a dire le query che hanno all’interno il nome dell’azienda, sinonimo di una maggior diffusione e interesse nei confronti del tuo passaggio. Questo significa più visibilità per il tuo brand.

Da leggere: come fare un piano editoriale su Facebook

Creare uno storytelling sui social

Non è facile operare in questo settore ma in qualche caso può fare la differenza. C’è un punto, però, che non puoi mai dimenticare: la possibilità di accedere a un grande archivio di contenuti per arricchire il tuo calendario editoriale. Devi cercare post, link e immagini da usare per migliorare le pubblicazioni.

L’aggiornamento dei social non è un dettaglio. E neanche un argomento da affrontare con superficialità. Non puoi improvvisare, per questo hai bisogno di un aiuto. Come quello che puoi trovare con Spidwit.

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Autore: Riccardo Esposito

Sono un web writer e un blogger freelance. Mi occupo di formazione e scrittura online, lavoro ogni giorno per professionisti e aziende che vogliono sfruttare al massimo il blog.

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