Ecco un punto in comune per tanti iscritti a questo social network: come aumentare like su Instagram con gli hashtag? La domanda non è banale perché queste etichette precedute dal cancelletto possono fare molto per la tua strategia. La scelta degli hashtag è collegata anche all’aumento dei follower.
Ma è solo un esempio, in realtà la scelta delle parole chiave da usare per rendere i tuoi post rintracciabili diventa un’attività cruciale. In particolar modo se vuoi avere nuovi Mi Piace, le persone cliccano sul cuoricino se apprezzano il tuo lavoro. Però devi anche intercettare il pubblico giusto.
In primo luogo è corretto scattare buone foto e creare narrazione con i contenuti. Fare storytelling con i social non è semplice, neanche quando puoi sfruttare belle foto come avviene con Instagram.
Ciò rappresenta la chiave per costruire la tua community su Instagram. Poi c’è il lavoro di gestione delle conversazioni che danno una marcia in più. Anche l’engagement può agevolare il processo e per questo conviene aumentare like su Instagram con gli hashtag. In che modo? Continua a leggere.
Gli hashtag possono aiutarti ad avere nuovi like?
Un punto utile: questa tecnica porta i suoi frutti o si tratta solo di un’ipotesi? È possibile aumentare like su Instagram con gli hashtag? Sì, è un’opzione valida per un motivo molto semplice: queste keyword consentono al tuo contenuto di entrare in raccolte di post che hanno fatto la tua stessa scelta.
Quindi ogni scatto con una buona selezione di hashtag ha maggiori opportunità di farsi conoscere, vedere, scoprire. E questa è la condizione essenziale per aumentare la probabilità di sottoporre a un pubblico nuovo il tuo operato. Con relativo lavoro di engagement che comprende più commenti e like.
Come scegliere hashtag da mettere su Instagram
Un punto è stato chiarito: aggiungere queste parole chiave nei tuoi post può essere un buon modo per aumentare i Mi Piace sulla singola foto. Ma quale hashtag preferire? Come si scelgono per migliorare le prestazioni dei tuoi contenuti? Io mi muovo su due fronti, termini generali e di nicchia molto specifici.
Ti lascio un esempio concreto. Faccio la foto di una chiesa in bianco e nero, con ottimi contrasti e un fascino d’altri tempi. Posso lavorare su due fronti: inserisco delle parole per descrivere a grandi linee l’oggetto (#church, #chiesa, #arte) aggiungendo anche gli hashtag che determinano il luogo in cui è stata scattata l’istantanea. Poi aggiungi dei termini che ti caratterizzano il tuo essere parte di una community.
Come, ad esempio, #bwsociety o #bwlover che sono gli hashtag preferiti da chi condivide foto in bianco e nero. Così descrivi il tuo contenuto con termini generici ma ti inserisci in gruppi non per forza piccoli, ma che condividono una passione e un tema (passaggio molto importante per il progetto).
Migliori tool per individuare gli hashtag da inserire
Questo è centrale per il tuo percorso visual. Scegliere le parole giuste da aggiungere come tag di riconoscimento non vuol dire solo aumentare i Mi Piace, ma anche i seguaci e le interazioni con commenti reali. Ma come individuare gli hashtag? Una prima selezione la puoi fare con la ricerca interna.
Basta digitare alcune lettere per avere dei suggerimenti con relativo numero di foto etichettate con quel termine. Il tuo compito è verificare ognuno e valutare: spesso gli hashtag con poche foto (almeno in proporzione a quelli con migliaia di post) nascondono tassi di engagement molto interessanti.
Vuoi qualche informazione in più su questi elementi? Il web è pieno di strumenti per trovare nuove risorse e termini per dare visibilità ai post che pubblichi. Qualche consiglio particolare? Ecco all-hashtag.com, lo preferisco perché ti consente di trovare tre profili fondamentali di parole chiave:
- I più importanti.
- Casuali (random).
- Live, in diretta.
Se cerchi un vero e proprio hashtag generator per Instagram puoi usare Seekmetrics.com, semplice e immediato. Ha un unico problema: non sempre i risultati sono precisi, quindi valuta con attenzione.
Content curation e social media marketing utility
Uno dei tool per trovare ispirazione e nuovi hashtag su Instagram è Onlypult, molto interessante perché ti consente anche di organizzare il calendario editoriale e programmare i post su diversi account. Ma i migliori hashtag si trovano studiando altri contenuti condivisi online.
Può essere utile sfruttare anche uno strumento come Spidwit, social media tool per la content curation che individua le fonti specifiche per il tuo tema. Aiutandoti a organizzare le pubblicazioni sui tuoi canali. Hai già provato i vantaggi di questa realtà? Clicca il bottone qui in basso per iniziare.
Non dimenticare mai la coerenza degli hashtag
L’idea di intercettare la parola chiave più utilizzata, diffusa e popolare per aumentare il potenziale pubblico di riferimento è sicuramente apparsa da qualche parte. Anche tu hai pensato a una cosa del genere? Non è un peccato mortale. Tutti cercano la scorciatoia giusta per raggiungere l’obiettivo.
Ma sai cosa succede in questi casi? Calpesti la coerenza, perdi di vista il focus del tuo lavoro di content marketing. Perché questo stai facendo: pubblichi foto e video con didascalie, crei contenuti per un angolo di web che raccontano una storia. Un’idea che condividi attraverso una narrazione fatta di codici visual.
Ha senso tutto ciò (che è molto importante per il progetto) di fronte al fatto che i post possano apparire in contesti differenti, magari vicino ad altri contenuti con un universo di valori opposto al tuo?
Non credo che questa sia una buona strategia di branding, e neanche per ottenere like utili allo scopo. La quantità non è sempre qualità, questo vale per trovare nuovi follower ma anche per i cuori sulle foto.
Da leggere: disattivare i commenti su Instagram
Come aumentare like su Instagram con gli hashtag
La mia opinione sull’argomento è semplice: lavora con parole chiave semplici, dirette e immediate. Passando dai termini generici a quelli specifici ma senza forzare la mano e seguire l’utopia dell’hashtag più popolare. Soprattutto se alla base non c’è una condivisione di valori. Sei d’accordo?
Autore: Riccardo Esposito
Sono un web writer e un blogger freelance. Mi occupo di formazione e scrittura online, lavoro ogni giorno per professionisti e aziende che vogliono sfruttare al massimo il blog.
