I social vanno veloci e su questo non c’è alcun dubbio, ma Instagram più di tutti! L’algoritmo di Instagram fa disperare anche i suoi users più fedeli, con continui cambiamenti, integrazioni e rivoluzioni. Dopo la grande novità dell’ordine di visualizzazione dei post nel feed, non più cronologico ma per vicinanza rispetto ai nostri interessi, sono arrivate e stanno arrivando altre fondamentali news che incidono sull’engagement dei tuoi post.
L’algoritmo di Instagram in breve
Su quale criterio basa Instagram la scelta di farci vedere determinati contenuti oppure altri? Ogni utente, vede, anche seguendo esattamente le stesse persone, contenuti differenti. Questa scelta è basata sul calcolo di diversi fattori, che sono:
- Attività recente: il social network dà priorità ai post pubblicati di recente e non a quelli più vecchi.
- Interesse: che interessi hai? A che genere di post in passato hai messo like o commentato? Instagram terrà conto di questi aspetti per il suo calcolo.
- Interazioni: commenti, like, tag, direct, con chi interagisci più di frequente? Per Instragram questo è un aspetto molto importante.
Come sfruttare il nuovo algoritmo per aumentare l’engagement su Instagram?
- Produci contenuti di valore: non è affatto banale e Instagram ce l’ha dimostrato ancora di più annunciato l’eliminazione del numero di like nelle foto (dato spesso non veritiero e che finiva per spostare tutta l’attenzione su un semplice numero invece che sul contenuto stesso). Instagram desidera che l’attenzione venga posta su una foto che sia bella e originale e su una caption altrettanto interessante.
- Sii costante: la costanza di pubblicazione è fondamentale, adesso ancora di più. Se sei nuovo o stai seguendo un brand nuovo, devi pubblicare ogni giorno o almeno 4/5 volte a settimana. Una volta che avrai consolidato il tuo brand, potrai anche pubblicare 3 volte a settimana, ma serve prima tanto lavoro.
- Porta le persone a salvare i tuoi contenuti: questa è la novità più grande, non tanto il fatto di poter salvare i contenuti di tuo interesse (cosa possibile già da due anni), ma l’importanza data a questa possibilità. Più un post viene salvato, più è possibile che venga mostrato nel feed dei propri follower e nella pagina “esplora”. Come puoi portare i tuoi follower a compiere questa azione? Creando dei post di approfondimento, più complessi, come delle immagini tutorial o delle infografiche. Talmente interessanti per il tuo target che i tuoi follower salveranno il post per rileggerlo quando potranno o quando ne avranno bisogno.
- Porta i tuoi follower a mandare i tuoi contenuti in direct a terze persone: un altro aspetto fondamentale per Instagram è vedere che determinati post sono così interessanti per te, da portarti a condividerli direttamente con un’altra persona. Ti è mai capitato? Probabilmente sì e, probabilmente, se l’hai fatto è perché ti sei rispecchiato tantissimo in quel contenuto, o hai rivisto qualcosa che accomuna te e l’altra persona, o ancora perché spiega/racconta qualcosa di alto interesse per voi.
Questi punti appena esposti, devono farti riflettere su quanto non sia semplice produrre un buon profilo e non sia un’attività da improvvisare o fare una tantum (se ti interessa ottenere degli obiettivi). Prima di iniziare ci vuole tanta progettazione e un solido piano editoriale.
Aspetti secondari che condizionano la visualizzazione dei post
- Permanenza sulla piattaforma: ogni quanto usi Instagram? Meno spesso ti colleghi più Instagram selezionerà post maggiormente adeguati dall’ultima visualizzazione. Se utilizzi raramente il social vedrai una selezione accurata ma ridotta, se lo farai spesso Instagram renderà sempre più ricca la presenza dei post delle persone che segui maggiormente.
- Numero di persone seguite: più persone segui più varietà di persone (e quindi post) vedrai comparire tra i primi visualizzabili.
Ci sono pure dei falsi miti!
- Non viene penalizzato chi utilizza tanti hashtag. Sicuramente per rendere più pulito il tuo profilo e rendere i singoli post meno “commerciali”, potresti inserire la caption sopra la foto e mettere gli hashtag nel primo commento del post stesso, subito dopo averlo pubblicato.
- Non c’è un formato prediletto per il calcolo algoritmico. Il calcolo si basa sugli aspetti detti sopra (like, commenti, salva e condivisione in direct).
- Non viene penalizzato chi pubblica frequentemente e in poco tempo, ma l’algoritmo farà in modo di alternare i contenuti di un utente con gli altri.
E per le stories come funziona l’algoritmo di Instagram?
Per queste ultime la situazione è ancora meno chiara e non è stata spiegata in modo esplicito.
Sicuramente l’ordine in cui le storie ci appaiono si rifa agli stessi calcoli esposti prima.
Dagli esperimenti di diversi instagrammers e youtubers, quello che è venuto fuori è che l’ordine di visualizzazione delle nostre storie, sicuramente, e questo era facilmente intuibile per tutti, non è un ordine cronologico.
La corrente con più sostenitori, ritiene che i primi nell’elenco delle visualizzazioni siano coloro che cercano maggiormente il nostro profilo e che hanno interagito con noi più spesso (nel presente o nel passato) attraverso like, commenti o direct.
Su una cosa però non c’è alcun dubbio: le stories nel tuo profilo non dovranno mai mancare. Hanno una fruizione maggiore dei post, e i video sono dei “cattura attenzione” potentissimi. Perciò non limitarti nel loro utilizzo, anzi sbizzarrisciti, ma sempre con criterio.
Tutto chiaro? Hai qualche dritta da aggiungere in base alla tua esperienza personale?
Autore: Noemi Pugliese
Esperta di comunicazione, amo i social con un particolare debole per Instagram. Passione per la scrittura, la fotografia e il disegno, mezzi preferiti per raccontare e raccontarmi. Saltello tra Sicilia e Calabria, profondamentamente innamorata del mio sud.