Grazie all’arrivo del web 2.0 e alla conseguente diffusione dei social network, tantissime sono le nuove professioni legate al mondo digital.
Due delle figure professionali più conosciute, e maggiormente vittime di equivoci, sono il Community Manager e il Social Media Manager. I non esperti del settore tendono, solitamente, a confondere i due ruoli o a unirli tra loro. In realtà, le due professioni svolgono ruoli, sebbene simili per certi versi, sostanzialmente diversi l’uno dall’altro.
Il social media manager (SMM) si occupa dell’immagine del brand (o dell’azienda) sui social media.
Crea contenuti, risponde ai commenti e alle domande e lo fa a nome del marchio per portare avanti le strategie pianificate sui social che possono prevedere non solo un riscontro d’immagine, ma anche altri obiettivi come l’aumento del traffico sul sito e l’acquisizione di lead.
Ha forti conoscenze legate al marketing digitale e alle strategie di comunicazione aziendale.
Il community manager (CM), invece, è responsabile della gestione delle community online. Stimola la discussione tra utenti e ne crea di nuove, mantenendo uno stretto contatto con le persone al fine di fidelizzarle al marchio.
Ha competenze principalmente legate alla psicologia e alla sociologia, è portato a mantenere rapporti interpersonali, ha forti doti di leadership ed è bravo nel creare contenuti originali per i social network.
Da come è possibile notare, quindi, il ruolo del Social Media Manager è strettamente legato a delle conoscenze di marketing, mentre il Community Manager è principalmente portato ai rapporti sociali ed è più legato agli individui più come persone che come clienti.
Entrambe le figure professionali sono fondamentali per la buona riuscita della visibilità social.
Per prima cosa, un’azienda, dovrebbe assumere un SMM per definire una strategia di social marketing per raggiungere gli obiettivi fissati dalle strategie social. In seguito, l’inserimento in organico di un CM permetterà all’azienda di riuscire ad avvicinarsi ai propri clienti creando un rapporto basato sulla fiducia e su un costante dialogo.
In mancanza di un community manager, un’azienda potrebbe delegare questo compito al social media manager. Il viceversa è più complicato, a causa di alcune competenze legate al marketing digitale che il SMM già possiede nel suo bagaglio.