Perché quest’aggiunta? Semplice, gli hashtag Facebook non sono una delle funzioni più utili ed eclatanti di questo social network. Le menzioni funzionano alla grande, l’esperienza visual è fantastica. E l’advertising su Facebook ha tutte le carte in regola per diventare strumento decisivo per la promozione online.
Ma gli hashtag di Facebook non hanno mai reso molto. Una dinamica strana perché in fin dei conti su Twitter queste etichette sono fondamentali per scoprire nuovi contenuti e dare visibilità alle pubblicazioni. Lo stesso vale su Instagram: il successo di un post sta nella scelta degli hashtag.
Cioè, hai bisogno anche di altri elementi ma se inserisci le parole giuste puoi fare la differenza. Quindi aumentare Mi Piace, follower ed engagement. Un buon affare, vero? E invece su Facebook le etichette non hanno mai avuto successo. Quindi sono veramente inutili su questo social network i cancelletti?
Di sicuro un contenuto di qualità vale più di 100 hashtag.
E avere strumenti come Spidwit, che quotidianamente aiutano a trovare contenuti, immagini, notizie, meme, GIF e molto altro è un affare importante.
Per approfondire: costruire una community su Instagram
Cosa sono gli hashtag, come si mettono?
Con questo termine s’intende una parola preceduta da un simbolo che porta il nome di cancelletto. Gli hashtag videro la luce su Twitter e vennero usati la prima volta durante un incendio a San Diego per raccogliere tutte le pubblicazioni relative alla tragedia (#SanDiegoFire). Poi è diventato uno strumento.
In ogni caso il suo compito è semplice: consente al post che possiede quell’hashtag di rientrare in una pagina che racchiude tutti gli update che hanno fatto la stessa scelta. Come si attiva questo sistema?
Semplice, basta mettere il simbolo # prima della parola che ti interessa. Che dovrebbe essere di senso compiuto, con un significato. Ti lascio qualche esempio di hashtag da implementare sui social.
- #SEO
- #DigitalMarketing
- #Gopro
Puoi usare un hashtag per identificare un tema (primo caso) o un evento definito nel tempo come avviene nel secondo punto. Esistono anche hashtag brandizzati, ma è si sicuro una pratica sbagliata scrivere un testo mettendo un cancelletto prima di qualsiasi parola, congiunzione e preposizione. Oltre a essere inutile ai fini della promozione, questa soluzione diventa un vero problema per la leggibilità.
Gli hashtag Facebook non funzionano?
No, per diversi motivi. In primo luogo le ricerche non sono mai state precise. Oggi il motore interno di Fb ha migliorato i risultati ma ancora non è stato reso il massimo per dare valore agli hashtag. Inoltre spesso questi elementi vengono usati per fare spam (condizione non solo di Facebook)
Un altro motivo (probabilmente il più importante) è l’uso eccessivo di questi elementi tende a diminuire l’interazione, l’engagement con il pubblico. Per confermare questo passaggio si possono osservare e commentare i dati che ho trovato sul sito web Statista. Cosa significa questo?
Semplice, meno hashtag su Facebook usi e meglio è. La diminuzione del coinvolgimento del pubblico è direttamente proporzionale all’uso di queste parole con cancelletto. Questo cosa significa? Meglio evitare del tutto o ci sono circostanze che possono essere sfruttate quando lavori su questo social?
Come mettere gli hashtag Facebook
Chiaro, le premesse non sono il massimo. Però non è detto che queste particelle di testo debbano essere completamente ignorate: c’è spazio anche per gli hashtag Facebook nella scrittura di un buon post su questo social network. La regola base da rispettare? Io inizierei dai numeri di questi hashtag.
Quanti ne mettiamo? Nella maggior parte dei casi si tende a metterne massimo uno, giusto per segnalare un trend topic o un evento. Senza dimenticare i branded hashtag che vanno sempre bene per gli aggiornamenti. Ad esempio li puoi usare per segnalare la presenza di un’attività organizzata dalla tua azienda.
Ecco un esempio di buon uso dell’hashtag su Facebook: unico, semplice, significativo e contestualizzato con un evento. Non dimenticare che questi strumenti possono essere utilizzati anche nei gruppi. In questo caso l’hashtag può avere un compito molto specifico per consentire agli amministratori di organizzare i contenuti, le domande e le risposte.
Altro aspetto da considerare con grande attenzione: i post sincronizzati con Instagram. Spesso si pensa di poter risparmiare tempo con una pubblicazione sincronizzata ma sull’app per le immagini pubblichi foto ricche di hashtag. Un vero problema nel momento in cui ripubblichi tutto sulla Fan Page, meglio evitare.
Da leggere: creare un piano editoriale su Facebook
Tu come usi gli hashtag di Facebook?
Non basta seguire le stesse regole che usi sugli altri social. Il rischio di chi usa queste etichette sul progetto di Mark Zuckerberg non è irrilevante. Anzi, puoi dare una svolta negativa al lavoro di social media manager. Meglio evitare gli eccessi e puntare su un uso molto limitato degli hashtag su Facebook. Sei d’accordo?
Autore: Riccardo Esposito
Sono un web writer e un blogger freelance. Mi occupo di formazione e scrittura online, lavoro ogni giorno per professionisti e aziende che vogliono sfruttare al massimo il blog.
