Sei realmente un Social Media Manager?
Uno che davvero possiede Le 7 Qualità di un Perfetto Social Media Manager?
Uno che conosce ogni angolo dei social media e che li frequenta a tal punto da ritrovarsi anche più volte a settimana di fronte ad almeno uno dei dieci peggiori incubi di un social media manager?
Bene allora di certo ti sarai trovato nella condizione di dover preparare un preventivo per un cliente: e questo può essere l’undicesimo incubo! Infatti non è assolutamente facile rispondere alla domanda: quanto farsi pagare per una consulenza di Social Media Marketing?
La verità è che bon esiste una sola risposta. Dipende.
Il web offre soluzioni a poche decine di euro al mese e all’altro estremo ovviamente si può arrivare facilmente alle migliaia di euro mese.
Dipende da moltissimi fattori che vanno valutati prima di tirare fuori una cifra. Proviamo qui ad analizzare i principali:
Tipologia del servizio richiesto
Innanzitutto: cosa include un servizio di social media marketing? Una semplice pubblicazione di post sulla pagina, o anche la moderazione dei commenti? E chi si occupa della creazione di contenuti dedicati? E va inclusa anche la gestione di campagne a pagamento?
Facciamo cosi: un preventivo di base deve includere u’analisi ed un Social Media plan con tanto di calendario editoriale da pagare una tantum all’inizio della collaborazione.
In base al risultato di tale analisi (quindi ad esempio la frequenza e la tipologia dei post) si può fissare una quota mensile o trimestrale, che certamente deve includere anche il servizio di moderazione.
Se il cliente è in grado di fornire i contenuti (grafica, blog, video, sono fondamentali: 5 pilastri per creare contenuti di successo) bene, viceversa ogni post porterà con se il costo per la scrittura di blog post o la creazione di creatività grafiche e in tal caso andrà calcolata una quotazione anche per queste attività, magari coinvolgendo altre figure professionali come un fotografo, un copywriter, ecc..
Includerei infine nel servizio anche un report periodico di quanto fatto, un’analisi dei risultati, la raccolta dei feedback e magari una conseguente review del piano.
La parte di advertising la lascerei a parte, perché apre tutto un mondo nuovo di obiettivi da raggiungere e budget da investire.
Valutare gli Obiettivi
Cosa si aspetta il vostro cliente dai social: creare awareness, creare e gestire la community?
O qualcosa di piu diretto verso KPI tangibili come la vendita, come lead generation o addirittura acquisti/conversioni? Piu’ ci si avvicina alla vendita, piu il ruolo del SMM diviene complesso e sorge la necessità di una piu profonda integrazione con il core business aziendale.
Come già fatto per i post sponsorizzati, questo articolo semplifichiamo ipotizzando un servizio di Social Media Marketing che si occupi prevalentemente di usare i social per una comunicazione di brand awareness.
Che tipo di azienda (e community) c’è dietro la pagina social
Dimensioni della community o frequenza delle pubblicazioni possono variare moltissimo in base alla tipologia di azienda
Quindi, aspetto fondamentale: si tratta di una community di qualche centinaio di utenti o di un brand con varie decine di migliaia di fan? Capite bene che la quantità di domande, interazioni e commenti che arrivano ogni giorno cambia completamente e da qui il tempo necessario. Al confronto, il tempo da dedicare alla creazione dei post diventa un aspetto quasi secondario.
Ad esempio in tale contesto: se la pagina serve anche per il customer care, se ne dovrà occupa il SMM o è stato chiarito che esula dalle sue competenze?
Quali/quanti social media
Non abbiamo ancora affrontato la specificità del o dei social media da usare: Facebook, Instagram, LinkedIn, Twitter, altro?
Ogni social ha le sue peculiarità: gestire due social non raddoppia il tempo necessario per gestirne uno ma non si tratta neppure di un semplice copia e incolla.
In fase di analisi (e di pianificazione) va quindi capito se e come gli aspetti elencati ai punti precedenti vanno declinati su ogni singolo social media
Qual è la tua tariffa come SMM: che success stories ci sono nel tuo palmares?
Il web pullula di offerte di bravissimi Social Media Manager. Sembra sia questo un mestiere per il quale sono bravi in tanti.
Invece la preparazione conta e come e quindi non è possible pagare la stessa cifra per chi si improvvisa come per un professionista con anni di esperienza.
Un buon modo per dimostrare che il prezzo richiesto è adeguato è quello di fornire evidenze dei risultati ottenuti in passato, magari mettere in contatto con i tuoi altri o precedenti clienti e consentire di valutare il tuo reale valore.
Proviamo dunque a svolgere questo complicatissimo calcolo:
- Il piano che presenti, col relativo calendario editoriale fornisce una prima idea delle ore necessarie per ogni settimana per creare i post
- Se invece che un solo social media vanno gestiti più canali, riutilizzando in linea di massima i contenuti, possiamo stimare che ogni social aggiuntivo faccia aumentare il numero di ore di circa un 30%
- La creazione o meno dei contenuti, considerando la tipologia (foto, testi, altro) e la qualità desiderata può aumentare di un fattore 3-4 o piu il numero di ore settimanali necessarie per la pubblicazione dei post. Con eventuale coinvolgimento di professionisti esterni.
- La dimensione della community aggiunge un’ulteriore quantità di ore settimanali. Se i social sono piu di uno, ogni canale porta una sua community a se stante e quindi un suo numero di ore da sommare.
Per concludere. Prepariamo il preventivo
Questi 4 punti ci aiutano a quantificare il numero di ore settimanali necessarie.
Questo numero va moltiplicato per la tua tariffa oraria da professionista dei social: 20 euro? 80? di piu? Come detto dipende dall’esperienza e dalla competenza.
L’obiettivo di questo articolo, più che ragionare su una cifra esatta vuole mettere in campo tutti quegli elementi da valutare per un preventivo. E anche come calcolare l’effettivo impegno in termini di tempo. In tal modo sarete in grado di preparare un preventivo ma anche in grado di spiegarlo e giustificarlo in funzione del valore atteso dal cliente.
Se poi il cliente è uno di quelli che non vuol pagare nulla e far da sé, c’è sempre la possibilità di fargli utilizzare un tool che gli consenta una comunicazione fai da te di buon livello, come Spidwit :)
Autore: spidwitblog
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