Reach e impression sono due termini che spesso creano confusione, in quanto vengono tra di loro confusi. Se hai anche tu dei dubbi, spero, in questa pillola, di chiarirti le idee.
Cosa sono le impression?
- Le impression invece fanno riferimento al numero di visualizzazioni, cioè il numero di volte che un contenuto è stato visto. Se visualizzi un contenuto da due dispositivi differenti nell’arco di una stessa giornata avrai due impression e una sola reach. Con le impression intendiamo quindi un valore potenziale, in cui un utente può essere raggiunto diverse volte, anche attraverso canali differenti. Per questo motivo ad esempio Facebook adotta un valore, la frequency, che mostra quante volte in media un utente ha visto più volte uno stesso contenuto.
Cos’è la reach?
- Per reach si intende il numero di persone raggiunte da un certo contenuto social come foto, video, testo. In questo caso ciò che conta è la persona. Quindi, quando parliamo di reach, parliamo di utenti unici, cioè il numero di utenti che hanno visualizzato quel contenuto, non il numero di volte.
Ad esempio su Facebook esistono:
- L’organic reach che è il numero di utenti unici che hanno visto il post nella loro sezione notizie o nella tua pagina
- La viral reach, ossia il numero di utenti che ha visto il tuo post come condiviso da un amico.
- La paid reach, cioè gli utenti che hanno visto il post in un’inserzione o notizia sponsorizzata.
- E, infine, la total reach, cioè il numero di utenti che hanno visto il tuo post, quindi il numero di singole persone.
Va ulteriormente distinto tra reach potenziale e reach reale, intendendo con il primo il potenziale bacino di utenza che si potrebbe raggiungere con un dato contenuto e con il secondo, il numero di utenti effettivamente raggiunti.
E per avere una maggiore reach cosa devo fare?
Una pianificazione di contenuti oggi non può non considerare questo paramentro, una buona promozione di contenuti deve essere mirata proprio ad incrementare l’engagement e la reach, raggiungendo un pubblico targettizzato per interessi e dati di riferimento.
Per cominciare devi capire quali sono i tipi di contenuti che piacciono di più alla tua audience. Studia le insight dei tuoi post e capisci quale contenuto ha maggiore effetto. L’algoritmo di Facebook premia i contenuti a maggiore engagement: che siano click, like sulla foto o condivisioni. Tutto giova!
Vuoi contenuti di qualità per aumentare la reach del tuo sito? Per differenziare i contenuti con link a notizie interessanti e utili, immagini di settore, modelli grafici, eventi mondiali e frasi da condividere ti consiglio di utilizzare Spidwit, uno strumento facile che ti consentirà di riempire le tue pagine social di contenuti efficaci e di qualità!
PS: Sapevi che il servizio di livestreaming di Facebook, che ha subito riscosso un grande successo, consente ottimi risultati per quanto riguarda la reach? Anche il live tweeting è un ottimo modo per espandere la reach dell’evento.
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Sicuramente non è facile su Facebook misurare le attività che hanno a che fare con reazioni umane e quindi imprevedibili. Ma alcune famiglie di indicatori si possono utilizzare per dare un giudizio alle tue azioni su Facebook. Tra questi ci sono gli indicatori quantitativi, come il numero di like e il numero di impression/visualizzazioni dei contenuti postati.
Sappiate però discriminare tra le metriche di vanità (qualche like in più) e quelle metriche (come i clic verso il sito) che possono portare nuove opportunità e chiudere vendite.
Ti è chiara adesso la differenza tra reach e impression?
Autore: Noemi Pugliese
Esperta di comunicazione, amo i social con un particolare debole per Instagram. Passione per la scrittura, la fotografia e il disegno, mezzi preferiti per raccontare e raccontarmi. Saltello tra Sicilia e Calabria, profondamentamente innamorata del mio sud.