Quando affronti i social media trend hai sempre paura di cadere nell’ovvio, in temi scontati e prevedibili. Sai cosa penso in questi casi? Non bisogna mai cadere nell’illusione di poter guardare nella sfera di cristallo e basare tutto su ipotesi rilevate attraverso riflessioni astratte. Impossibili da manipolare.
La strategia di social media marketing la fai sul campo, lavorando con piattaforme adeguate al tuo business e organizzando i contenuti in modo da puntare sempre verso dei risultati concreti. In questo Spidwit può darti una mano, dato che ti consente di trovare sempre ciò che serve per migliorare il calendario editoriale.
Ma è anche vero che senza una visione, un’idea, un punto di partenza per ipotizzare strategie future si rischia di trasformare l’attività di social media marketing in semplice routine. Ecco perché è sempre interessante avere sotto controllo i principali trend dei social media. Quali sono? Già li conosci?
Largo ai contenuti video
Questa è una tendenza già nota ma che non fa che amplificarsi ogni anno. Sempre. Tra i social media trend 2019 più importanti c’è sicuramente quello che suggerisce a chi si occupa della strategia di content marketing di lavorare con i video. La tendenza è sicuramente valida grazie alla diffusione del mobile e delle connessioni veloci, un binomio che aiuta sempre la creazione e condivisione di clip.
Meglio video lunghi o brevi? Molto dipende dalla piattaforma e dal contesto. Su Instagram hai la IGTV che ti consente di creare contenuti informativi, anche piuttosto lunghi, mentre su Facebook regna la regola dei pochi minuti massimo. Meglio se fruibili anche senza audio, quindi con sottotitoli.
Non dimenticare YouTube, che secondo We Are Social resta in prima posizione tra le soluzioni più utilizzate nello scenario dei social. Un indicatore in più rispetto al tema dei contenuti video che dovrebbero essere sempre al centro delle tue attenzioni. Almeno secondo i social media trend 2019.
Oggi essere presenti su questa creatura di Google può fare la differenza, soprattutto se si lavora bene con i contenuti virali che possono usare la piattaforma in questione per promuovere il brand in modo automatico. Sfruttando l’entusiasmo degli ambassador che apprezzano la tua idea e condividono.
Non dimenticare la presenza live
Questa è un’altra tendenza decisiva per chi si occupa di social media marketing e relativa attività di content curation. Oggi tutte le basi social offrono la possibilità di diversificare il lavoro video.
Da un lato puoi caricare contenuti che preferisci, montati e ottimizzati in post-produzione, dall’altro hai la possibilità di creare appuntamenti specifici con il pubblico per fidelizzare la tua nicchia. Gli strumenti a disposizione per spostarsi in questa direzione ormai sono raffinati: meglio usarli al massimo.
Lavorare con i video live, però, non vuol dire essere per forza vittima dell’improvvisazione. Puoi creare un’esperienza dal vivo eccellente, anche con software che fanno da regia e microfoni per registrare la voce in modo professionale. Senza dimenticare luci e webcam. Rendi speciale la tua esperienza anche qui.
Micro-influencer, la svolta decisiva
Questa è la grande novità per chi decide di lavorare con i social: in passato si puntava sempre verso un influencer marketing votato alla quantità. Vale a dire ai grandi personaggi che fanno numeri spaventosi su Instagram, YouTube, Twitter e Facebook. Non è più così, oggi tra i migliori trend c’è questo.
Sto parlando di micro-influencer, vale a dire tutte le attività che ti consentono di lavorare con persone non per forza con un’audience imponente. Ma con un seguito fedele, compatto, coeso e verticale.
Se vuoi far breccia in una determinata audience, senza rivolgerti per forza a una platea generalista e investire risorse infinite per testimonial di ampia gittata, devi lavorare su questo social media trend.
Personalizzazione dei contenuti
Un passaggio che in parte si lega al precedente, ma contempla un aspetto decisivo: non basta scegliere ciò che rappresenta per te la scelta migliore. L’idea è quella di mettere al centro l’utente. E cercare i contenuti migliori per fare in modo che ci sia una personalizzazione puntuale, precisa, costante.
Non è semplice. In parte si può ottenere il risultato attraverso strumenti che riguardano i contenuti commerciali. Come ad esempio il retargeting, che ascolta attraverso i pixel di tracciamento ciò che fanno gli utenti sul sito. Restituendo sponsorizzazioni profilate. Ma non è questo il punto.
La personalizzazione dei contenuti, con relativa attenzione alla ricerca delle fonti migliori e alla creazione di esperienze interessanti, si lega inesorabilmente al social listening. Vale a dire tutte quelle attività che ti consentono di individuare i trend e le caratteristiche delle discussioni intavolate dal pubblico.
Le storie sono il nuovo feed
Possibile? Forse è un’affermazione esagerata ma di certo, oggi, il lavoro sulle storie è fondamentale. Questo vale per Instagram e Facebook, in qualche caso anche su WhatsApp il lavoro merita un approfondimento. Questo formato è rapido, immediato, non a caso perfetto per la fruizione mobile.
Abbiamo assistito, nei mesi precedenti, a un’implementazione costante e continua delle funzioni necessarie per rendere le storie più accattivanti ed efficaci. Ad esempio su Instagram è possibile inserire musica o sondaggi, due modi tra tanti per fare in modo che la comunicazione sia sempre più adeguata.
Tra i social media trend questo è uno dei più interessanti, da valutare con cura rispetto alle implicazioni relative alla funzione che consente di condividere storie su Instagram solo a specifici gruppi.
In questo modo puoi inviare aggiornamenti targettizzati a un ristretto numero di contatti. Questo ti consente di usare le Instagram Stories come una sorta di newsletter. Una condizione perfetta per chi vuole fidelizzare, creare community e interesse intorno a un argomento.
Riduzione dei tempi di risposta
Sempre meno. Questa è la regola da seguire per impostare la tua attività di community manager e customer care service. Già chiaro il punto: i chatbot Messenger possono fare tanto per accorciare i tempi delle risposte, ma questo non è sufficiente. Devi programmare questo strumento al meglio.
Ed è solo un pezzo di una strategia più ampia. Le persone vogliono immediatezza, velocità, risposte concrete e valide. Solo così puoi aumentare credibilità, engagement, coinvolgimenti attivo.
Da leggere: le migliori strategie di social media marketing
Social media trend: cosa seguire?
Quello che tu ritieni giusto, ciò che hai osservato nel tempo e riesci a valutare come la soluzione migliore per ottenere vantaggi concreti. Io credo che queste indicazioni servano come base di partenza per la tua attività social. Poi resta una tua scelta, tu decidi se e come seguire tutto ciò.
Sei d’accordo? Secondo te i social media trend sono dei punti importanti per la tua strategia di web marketing sui social o conviene solo puntare verso l’esperienza personale? Lascia la tua opinione.
Autore: Riccardo Esposito
Sono un web writer e un blogger freelance. Mi occupo di formazione e scrittura online, lavoro ogni giorno per professionisti e aziende che vogliono sfruttare al massimo il blog.