Gli strumenti avanzati per la content curation sono preziosi. Perché tutti possono iniziare a lavorare con strumenti semplici, ma non sempre rappresentano la soluzione migliore. Prendi come esempio Pinterest: è un tool semplice da usare, con la logica delle bacheche hai una visione chiara del risultato.
Paper.li ti dà la sensazione di aver fatto un lavoro di content curation. Ma a volte tutto ciò non è sufficiente. In determinati casi hai bisogno di software e applicazioni nate per uno scopo preciso: trovare, arricchire, catalogare e distribuire sintesi di contenuti. Perché i tuoi lettori hanno bisogno di questo.
Cercano raccolte di contributi che tu hai firmato, selezionato, avanzato con cognizione di causa. Tutto questo può essere fatto con automatismi e pochi click? No, hai bisogno di strumenti avanzati per la content curation. Proprio come quelli che oggi ho selezionato per te. Quali sono? Continua a leggere.
Da approfondire: i principali strumenti per fare personal branding
Scoop.it, crea pagine dedicate ai vari argomenti
Anche se questo tool è uno dei più famosi, quindi non di nicchia e abbastanza comune, lo inserisco tra gli strumenti avanzati per la content curation. Il motivo? Semplice, nella sua formula a pagamento riesce a offrire una serie di funzioni strutturate per creare delle risorse specifiche con i link che trovi su un topic.
L’aspetto interessante di Scoop.it: in modo semplice e automatizzato generi delle vere e proprie landing page dedicate alla raccolta e alla distribuzione dei post. L’applicazione del browser ti dà la possibilità di velocizzare le azioni e con l’editor puoi scrivere elementi extra per arricchire i contenuti.
Differenza tra versione gratuita e a pagamento
La base free consente di monitorare un argomento e di gestire la pubblicazione ma per un numero minimo di topic. Vale a dire uno. Poi c’è un limite anche al numero di pubblicazioni per ogni risorsa, senza dimenticare l’assenza di strumenti di analytics e integrazioni con WordPress, social e altro.
Per avere una piattaforma più performante, e seguire un numero maggiore di argomenti con un’unica app, c’è da prendere in considerazione le opzioni a pagamento.
Cerca i tuoi contenuti migliori con Buzzsumo
Nel lavoro di ricerca del valore extra da inserire nelle tue liste si opera con un tool avanzato che porta il nome di Buzzsumo. Cos’è e a cosa serve esattamente? Molto semplice: con questo strumento puoi individuare cosa ha avuto successo in termini social su un sito. E fai anche ricerche inverse.
Vale a dire, quali sono i link più condivisi rispetto a un determinato argomento? In questo modo scopri le risorse che funzionano veramente e inserirle nelle tue liste. Una delle funzioni più interessanti di questa realtà: la capacità di segmentare i risultati rispetto al profilo di chi condivide e pubblica.
Come puoi vedere da quest’immagine, hai una lista da spuntare per isolare o aggiungere i risultati. In questo modo scopri cosa è stato condiviso da determinate persone e usi nella tua raccolta di contenuti utili per profili specifici. Insomma, per fare content curation bene hai bisogno di qualità.
Distribuisci i tuoi contenuti migliori: Mailchimp
Secondo me una delle attività correlate alla content curation è l’email marketing. Vale a dire la possibilità di distribuire raccolte in modo sistematico, a gruppi di persone targettizzate e segmentate grazie a liste di contatti email. Come avviene tutto questo? Io preferisco usare Mailchimp:
- Hai un controllo massimo sul database.
- Crei email perfette in poco tempo.
- Ci sono grandi risorse di email marketing automation.
Vale a dire quella materia che ti consente di attivare delle pubblicazioni automatiche, senza l’intervento umano. Ad esempio puoi schedulare l’invio di un determinato contenuto nel momento in cui un nuovo contatto s’iscrive oppure il giorno del suo compleanno per fare un regalo a chi ti segue.
Uno dei punti che mi spinge a usare Mailchimp con piacere nel lavoro di distribuzione dei contenuti: la possibilità di creare delle newsletter ben strutturate con impegno minimo. Basta usare il drag and drop per attivare i moduli e ottenere una pubblicazione adeguata alle tue necessità: guarda il video!
Crea una dashboard per contenuti: Publishthis
Una vera e propria piattaforma per organizzare il mondo della ricerca e della pubblicazione di ciò che serve per mantenere l’attenzione del tuo pubblico. Il vantaggio essenziale di questo strumento avanzato per fare content curation? Usi una singola postazione digitale per trovare contenuti utili.
Poi hai la possibilità di scoprire cosa sta succedendo nel tuo settore, monitorare concorrenti e verificare topic da riproporre nella tua attività di content marketing. Risparmi tempo trovando ciò che ti serve in un’unica app. Le fonti attingono da magazine, blog, giornali online, YouTube ma non solo.
Puoi personalizzare aggiungendo ciò che ti serve. Ma anche arricchire e preparare il contenuto con testo extra, immagini e video. Così chiudi il cerchio e condividi dove preferisci la tua attività di content curation.
Spidwit, trova i contenuti giusti da condividere
Una delle attività più intense e complesse del processo di content curation: riuscire a scoprire ciò che serve veramente al pubblico. Per questo Spidwit è uno dei tool che sfrutti per attivare al meglio il tuo processo di scoperta e organizzazione dei contenuti. A cosa serve esattamente?
Semplice: velocizza l’attività di scoperta di ciò che usi per arricchire l’esperienza dell’utente. Questo può essere un passaggio decisivo per la tua attività professionale, soprattutto quando lavori in team.
I risultati possono essere usati con successo nell’attività di social media marketing, nell’aggiornamento del calendario editoriale per Facebook, Twitter e altre piattaforme. Ma puoi ottenere tanto nel tuo processo di selezione, organizzazione e condivisione delle raccolte. Vuoi provare anche tu?
I tuoi strumenti avanzati per fare content curation
Ci sono diverse possibilità per ottenere buoni risultati in questo campo, ma il punto di partenza non è di sicuro la scelta del tool. Il motivo? La content curation nasce da un approccio specifico: arricchire, targettizzare e specificare i contenuti in modo da dare qualcosa in più alle persone che ti seguono.
A volte non devi pubblicare nuovi articoli, ma solo usare gli strumenti giusti per gestire gli sforzi tuoi e altrui in modo da raggruppare ciò che è stato fatto. Sei d’accordo? Tu cosa suggerisci a questa lista di tool?
Autore: Riccardo Esposito
Sono un web writer e un blogger freelance. Mi occupo di formazione e scrittura online, lavoro ogni giorno per professionisti e aziende che vogliono sfruttare al massimo il blog.